giovedì 26 aprile 2007

Orchi dal volto umano

Dopo la strage e le violenze di Beslan, dopo l’omicidio del piccolo Tommaso Onofri, pensavamo che l’orrore non avesse più possibilità di superarsi… Non che si possa fare una classifica della crudeltà, ma ogni volta abbiamo l’impressione che non sia possibile scandalizzarsi più di così.

Da quando si è avuta notizia degli arresti a Rignano Flaminio continuo a leggere cronache, notizie, approfondimenti…chiedendomi come possa l’animo umano scendere in profondità così abissali.
E se è vero che esiste la presunzione di innocenza per gli arrestati, è vero che ci sono stati comunque dei bambini abusati, i giornali riferiscono di almeno sei bambine deflorate e altri abusi accertati, allora se anche gli arrestati risultassero innocenti per favore che non si metta tutto a tacere! additando gli accusatori come pazzi e visionari, senza cercare più i veri colpevoli!

Gli avvocati della difesa hanno già iniziato la loro opera denigratoria, l’avvocato Franco Coppi ha dichiarato che a dei bambini di quella età un adulto può far dire ciò che vuole sentirsi dire, questo non è assolutamente vero! Io ho lavorato con i bambini di quella età, bambini che provenivano da situazioni di degrado morale e materiale… Spesso abbiamo avuto dei sospetti, ma soltanto una volta abbiamo avuto conferma. È possibile che possano essere imprecisi, che abbiano difficoltà a collocare nel tempo, confondere la cronologia dei fatti, ma queste imprecisioni non devono essere prese a pretesto per avvalorare la tesi che sia tutto frutto della loro fantasia.

Il problema è che per nostra buona pace tendiamo a credere che orrori simili possano essere commessi solo da personaggi dalle caratteristiche lombrosiane, riconoscibili e identificabili come mostri, orchi e orchesse. Non ci rassegniamo a considerare che il più delle volte i colpevoli hanno il comportamento e i tratti rassicuranti dell’amico di famiglia, dello stimato professionista, dell’educatore o dei vicini di casa. Per questo spesso non ci si accorge di nulla e le vittime non vengono credute, perché queste figure sono insospettabili per definizione, come puoi pensare che l’amico, padre di famiglia, tanto legato ai tuoi bambini, ecc… possa molestarli? Allora non ci si può più fidare di nessuno?! Forse…oppure davvero dobbiamo imparare ad ascoltare i bambini, a dedicare loro non solo più tempo, ma dare qualità a questo tempo. Certo questo non garantisce contro possibili abusi, ma probabilmente permette una conoscenza che rende possibile percepire il disagio immediatamente, senza fraintendimenti o equivoci, senza che possa essere reiterato nel tempo. Non c’è una solitudine maggiore di quella di una vittima non ascoltata.

La vicenda di Rignano Flaminio ha tutte le caratteristiche per diventare un processo mediatico, ci si augura che ai piccoli, vittime accertate, siano risparmiati tentativi denigratori di diffamazione, che l’attenzione della difesa si focalizzi a provare l’innocenza degli indagati, non a colpevolizzare le famiglie dei bambini…che tutta la macchina giudiziaria sia mossa solo dalla motivazione di trovare i colpevoli davvero e non solo di provare la colpevolezza di questi indagati.

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