giovedì 17 settembre 2009

LE CONTRADDIZIONI DEL MAGISTERO DELLA CHIESA NEI DOCUMENTI SULLA QUESTIONE OMOSESSUALE


Nei giorni scorsi un parroco, don Nildo Pirani, che a Bologna aveva concesso una sala per le prove del coro gay Komos, è stato costretto dal vescovo a ritirare tale concessione. La curia ha portato a sostegno di questa presa di posizione quanto stabilito in un documento del 1986, dall'allora prefetto della congregazione per la dottrina della fede, il cardinale Joseph Ratzinger. Il parroco ha affermato di aver ignorato l'esistenza di tale documento.

Una parte della mia tesi di laurea specialistica è stata dedicata all'analisi dei documenti prodotti dal magistero della Chiesa sulla questione omosessuale, nonchè l'articolo del giurista Navarrete sul tema del transessualismo.

Ho deciso di mettere a disposizione questa parte per quanti sono interessati ad approfondire il tema, ma vi avverto vedere tanta superficialità e approssimazione in un tema così delicato può suscitare un pericoloso fenomeno di rigetto.
(sempre in fiduciosa attesa che Sua Santità esprima solidarietà per le vittime della omofobia e transfobia)

Cliccare qui per leggere
LE CONTRADDIZIONI DEL MAGISTERO DELLA CHIESA NEI DOCUMENTI SULLA QUESTIONE OMOSESSUALE

Cliccare qui per il testo completo della tesi su tesionline:
Mamma Schiavona, il femminiello e l'Abate

venerdì 4 settembre 2009

I MISTERI DELL'OPUSSIBILE


Per la serie
I MISTERI DELL'OPUSSIBILE:
la paglia diventerà color porpora,
sembra una boffonata, ma è una cosa seria
(ma neanche tanto)

mercoledì 2 settembre 2009

SOLIDARIETA' ALLA VITTIMA DELLO STALKER DINO BOFFO



Vorrei che in qualche modo giungessero alla signora, vittima delle molestie di Dino Boffo, i miei sentimenti di solidarietà e di stima. Credo le sia costato molto otto anni fa prendere la decisione di sporgere denuncia, dopo aver subito per mesi la persecuzione del signor Dino Boffo. In tutta questa vicenda nessuno si è posto nei panni della signora in questione, che all'epoca pare fosse poco più che ventenne, ed oggi ritrova questa sua storia usata e strumentalizzata per scopi che non la riguardano... E mentre tutti si sono precipitati ad esprimere stima e solidarietà al colpevole Dino Boffo, mentre perfino Sua Santità Bellachioma Benedetto XVI si è preso il disturbo di alzare il telefono ed esprimere, tramite Sua Eminenza il cardinal Bagnasco, stima e solidarietà a Dino Boffo, non risulta che da parte delle gerarchie nessuno si sia preoccupato di esprimere solidarietà alla signora, vittima due volte, prima per i fatti per i quali il signor Boffo è stato condannato, e poi oggi perchè travolta suo malgrado in avvenimenti dai risvolti inquietanti e discutibili. La dimostrazione della schizofrenia del nostro sistema mediatico è data dall'assedio che i giornalisti ieri hanno teso sotto la casa della signora, cosa si aspettavano? Che li ricevesse per raccontare le telefonate o magari mostrare gli sms inviatele, o che altro? E' davvero uno strano paese il nostro, dove si solidarizza con il persecutore e si perseguita la vittima! ...e tra qualche giorno lo stuolo di giornalisti andrà inseguendo un'altra esca, travolgendo ancora persone, pezzi di vita, sentimenti...ma che importa, l'importante è fare un titolo ad effetto, poi del contenuto dell'articolo chi se ne frega!?