sabato 29 agosto 2009

VICENDA DINO BOFFO: INVOCO UN'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE


...nella disgustosa canea di fine agosto, mentre Berlusconi piglia a feltrate in faccia la CEI, rischia di sfuggire l'aspetto più inquietante della vicenda, anzi due. Ma non è da brividi leggere: "noto omosessuale già attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni", siamo di nuovo alle schedature del ventennio? possibile che a nessun politico sia venuto in mente di fare un'interrogazione parlamentare? Sottolineo 'attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni', non perchè stesse commettendo un reato, solo perchè omosessuale! A quale scopo? e alla memoria tornano i famosi archivi pieni di dossier su liberi cittadini, onesti dal punto di vista penale, ma ricattabili dal punto di vista della morale... Cosa sta succedendo in questo Paese?
L'altro aspetto che colpisce di questa vicenda è non tanto che nè Boffo, nè i suoi superiori, smentiscano, d'altra parte pare che Feltri abbia attinto al casellario giudiziario... ma stupisce che si dica è 'vita privata', non si deve rendere pubblica... Ma scusate tanto, stiamo parlando di un portavoce ufficiale della Chiesa, uno che non essendo sposato dovrebbe pure essere casto, uno che è sostenitore dell'indissolubilità del sacramento del matrimonio, ecco un tipo così aveva (e ha?) un amante e ne ha perseguitato la moglie affinchè lo lasciasse e fossero liberi di vivere il loro amore!!! Uno così lo lasciano direttore dell'organo di stampa della CEI e Bagnasco lo difende, parlando di grave atto di intrusione nella sfera privata! Domanda per Monsignor Bagnasco: perchè da parte della CEI non c'è ufficialmente la stessa comprensione e lo stesso rispetto per i tanti omosessuali credenti, impegnati nella Chiesa?