martedì 28 agosto 2007

Petizione per salvare Pegah


Petizione on line per salvare Pegah dall'estradizione in Iran, dove molto probabilmente verrebbe condannata alla lapidazione a causa del suo dichiarato orientamento sessuale...


giovedì 23 agosto 2007

Reale Grandguignol Coronato


Omicidio di Garlasco, terribile e devastante...una giovane descritta come icona della semplicità e della sobrietà. Uccisa a mazzate in testa e al viso. Il suo ragazzo, poco più giovane, ha un viso infantile, frastornato e sconvolto, non si è concesso al Circo Mediatico...entra ed esce dalla procura ma non rilascia interviste, non scrive memoriali. Non so se sia colpevole, so che vive questa tragedia per quella che è: un fatto privato, necessariamente anche notizia pubblica, che dovrebbe restare all'interno dei confini della cronaca.


Andy Warhol profetizzò che tutti avrebbero avuto i loro 15 minuti di celebrità, forse non indicò se questo dovesse accadere per merito o per abilità...


Quello che però ora accade è lo sfruttamento del Circo Mediatico da parte dei personaggi di contorno ad una tragedia: pensate a quante interviste rilasciarono gli assassini di Tommaso Onofri, e non gratis!

La strage di Erba ha portato alla ribalta il personaggio di Azouz, al quale va tutta la mia solidarietà per il lutto di aver perso suocera, moglie e un figlio trucidati, ma del quale mi ripugnano i tentativi di proporsi come personaggio televisivo!


E a Garlasco siamo davvero al grand guignol grottesco, con le due inquietanti cugine gemelle, che distribuivano curricula ai giornalisti mentre il corpo massacrato della cugina era ancora caldo...che vanno rivendendosi come le amiche del cuore di Chiara, tanto da non avere neanche una foto insieme e doversi inventare un fotomontaggio e magari anche i ricordi di una vacanza insieme. Ricche e viziate, ragazze di paese che appena hanno visto una telecamera hanno pensato fosse l'occasione della loro vita... oppure no, hanno pensato che quella fosse la vita, che fosse normale rilasciare interviste, mettersi in posa davanti al cancello, che ogni lacrima venisse ripresa e fotografata...addirittura poter firmare il racconto mediatico di se stesse tanto amiche della vittima.


Ecco questo è davvero il prodotto culturale di anni e anni di TV del dolore, di reality show, di talk-show di prima, seconda e terza serata... mi assale la visione, alla ripresa della stagione, di uno dei tanti salotti televisivi con ospiti Azouz, le sorelle Cappa, Corona, Lele Mora, e sullo sfondo le foto delle vittime e magari un nuovo plastico...ma alla fine si concluderà con quello che costituisce l'unico motivo per cui sono tutti lì: DANZARE A BALLANDO CON LE STELLE SULL'ISOLA DEI FAMOSI la loro tragica danza macabra, ma non si illudano perchè la danza macabra è sempre guidata dalla Morte che di tutti noi è Signora e Padrona...

martedì 21 agosto 2007

Figli dimenticati e genitori, ma la giustizia è uguale per tutti?



Tra il giorno di Ferragosto e il 20 agosto le cronache dei giornali hanno riportato tre episodi per certi versi simili, ma non del tutto... Il 15 agosto, ad Alghero, una coppia si reca al ristorante insieme alla propria figlia di 8 anni, dopo pranzo vanno a fare una passeggiata e dopo un paio di ore si accorgono che la bambina non è con loro. Possiamo immaginare l'angoscia, poi chiamano i Carabinieri, che nel frattempo pare fossero stati avvisati dai camerieri del ristorante... Quindi felice conclusione dell'episodio, non senza -nota il cronista - una severa ramanzina dei Carabinieri ai genitori. Il 18 agosto le cronache ci raccontano che una madre e una zia intente a fare shopping hanno dimenticato il figlio/nipote di un anno in un negozio di Forte dei Marmi, il cronista precisa che ora le due rischiano una denuncia per abbandono di minore... Il 20 agosto, a Genova una coppia con tre figli decide di trascorrere il pomeriggio nel centro commerciale la Fiumara. I genitori per cinque ore fanno shopping e i bambini di 9, 4, 3 anni scorrazzano indisturbati. Verso le 20 dei negozianti avvisano i Carabinieri, vengono rintracciati i genitori e -tutti i giornali scrivono - immediatamente scatta la denuncia.




Ora come al solito non posso fare a meno di pensare male: nel primo caso coppia italiana al ristorante, Alghero, Carabinieri si limitano ad una ramanzina; nel secondo caso madre e zia italiane, Forte dei Marmi, shopping in una via esclusiva, rischiano una denuncia; terzo caso genitori ecuadoregni, Genova, Centro Commerciale, immediatamente denunciati... chissà perchè mi puzza di discriminazione e di un comportamento in qualche modo succube nei confronti delle persone considerate per classe e ceto superiori a due immigrati ecuadoregni!

sabato 11 agosto 2007

ma questa non è apologia di reato?

Vi riporto integralmente il testo di una intervista a Vittorio Messori, secondo me è allucinante, pericolosa e scandalosa. Speravo in un atto di coraggio di Santa Madre Chiesa, in una collettiva assunzione di responsabilità, ma dopo le affermazioni di uno dei più importanti rappresentanti della intellighenzia cattolica mi convinco che la Chiesa è irredimibile. Sarà Dio a giudicare quando sarà il momento, ma caro signor Messori finchè i peccati in cui cadono in tentazione i sacerdoti sono elencati anche nel Codice Penale i presunti colpevoli vanno denunciati e devono accettare di essere sottoposti alla giustizia umana. Caro signor Messori, lei non solo confonde colpevolmente pedofilia e omosessualità, ma non potendo negare che la prima è praticata da una percentuale preoccupante dei sacerdoti di fatto ne nega l'esistenza, "chi stabilisce la norma e la soglia d'età?". Perchè a lei sembra la stessa cosa avere rapporti sessuali con un bambino di sei anni o con un adulto? e osa anche chiedere: "E poi su quali basi la giustizia umana santifica l’omosessualità e demonizza la pedofilia?". Per omosessualità si intende un rapporto tra due adulti consezienti, dotati di libero arbitrio e in grado di distinguere ciò che bene e ciò che è male per loro. La pedofilia è un reato, perchè prevede il coinvolgimento di un soggetto minore il cui consenso, qualora vi fosse, è viziato dalla condizione di minorità...o vuole avanzare la proposta di diritto di voto anche per i neonati, se sono adatti a rapporti pedofili, perchè no per il voto? Quanto a Don Gelmini non è accusato di pedofilia, ma di molestie sessuali, non di aver "toccato qualche ragazzo", Codice Penale a parte lei sa o dovrebbe sapere quanto sia eticamente sbagliato per un terapeuta approfittare della propria posizione per ottenere favori sessuali, sbaglio o anche per Codice di Diritto Canonico si configura come reato? Caro signor Messori se la Chiesa vuole iniziare a recuperare credibilità deve immediatamente prendere i provvedimenti previsti dal Diritto Canonico nei confronti di tutti quei sacerdoti che risultino responsabili del reato di pedofilia e poi denunciare alla magistratura tutte le segnalazioni che sono giunte ai vari Vescovi e Superiori di Ordini Religiosi, Congregazioni, ecc.., consegnare alle autorità giudiziarie degli USA i sacerdoti condannati e rifugiatisi nello stato della Città del Vaticano per godere della extra territorialità, infine chiedere perdono alle vittime pubblicamente... e nonostante tutto io continuo a sperare che questo possa accadere, perchè amo la Chiesa e soffro per le sue mancanze...




"IntervistaVittorio Messori

“Il problema? Troppi gay nei
seminari”

GIACOMO GALEAZZIROMAVittorio Messori, lei è coautore di Karol Wojtyla e Joseph Ratzinger: qual è, da ascoltato frequentatore dei Sacri Palazzi, la sua idea sugli scandali sessuali nella Chiesa dopo gli ultimi casi giudiziari di don Gelmini e dei sacerdoti ricattati a Torino?

«Un uomo di Chiesa fa del bene e talvolta cade in tentazione? E allora? Se fosse così per don Pierino Gelmini, se ogni tanto avesse toccato qualche ragazzo ma di questi ragazzi ne avesse salvati migliaia, e allora? La Chiesa ha beatificato un prete denunciato a ripetizione perché ai giardini pubblici si mostrava nudo alle mamme. Queste storie sono il riconoscimento della debolezza umana che fa parte della grandezza del Vangelo.
Gesù dice di non essere venuto per i sani, ma per i peccatori. E’ il realismo
della Chiesa: c’è chi non si sa fermare davanti agli spaghetti all’amatriciana,
chi non sa esimersi dal fare il puttaniere e chi, senza averlo cercato, ha
pulsioni omosessuali. E poi su quali basi la giustizia umana santifica
l’omosessualità e demonizza la pedofilia? Chi stabilisce la norma e la soglia
d’età?»

La Chiesa non controlla più i sacerdoti?

«Nessuno osa più comandare, si
pretende dalla Chiesa il dialogo invece della disciplina. Ci si scandalizza del
sacerdote molestatore, poi però il vescovo diventa un odioso despota se nega
l’ingresso in seminario ad un gay. Ci si indigna dei peccati dei sacerdoti ma se
l’autorità ecclesiastica cerca di imporre le regole scoppia il finimondo e si
grida alla repressione, all’autoritarismo, alla discriminazione. Casi come
quelli esplosi in questi giorni, la Chiesa li ha sempre ricondotti sotto il
proprio controllo. Ma oggi il “vietato vietare” le proibisce di esigere
disciplina al suo interno. La Chiesa ha sempre saputo che seminari e monasteri
attirano omosessuali. Prima era molto attenta a porre barriere all’ingresso e a
sorvegliare la formazione. Chi dimostrava tendenze gay veniva messo fuori. Poi
il no alla discriminazione ha permesso l’ingresso in forze degli omosessuali e
ora la Chiesa paga quell’imprudenza».

I suoi sostenitori definiscono don Gelmini un «santo»

«Non entro nel caso giudiziario, però è indubbio che nella storia
della Chiesa una sessualità disordinata ha potuto convivere agevolmente con la
santità. Sono legato al segreto richiesto dai Postulatori, ma potrei fare nomi
celebri. Il fondatore di molte istituzioni caritative in Europa è stato
proclamato Beato nonostante le turbe sessuali che per un istinto incoercibile lo
spingevano a compiere atti osceni in luogo pubblico. Non mi scandalizzo, penso
ai drammi umani che ci sono dietro. San Giovanni Calabria era un benefattore
dell’umanità, ma è stato sottoposto a sette elettroshock: da psicopatico grave,
da manicomio».

Perché scoppiano adesso questi scandali?

«In America è stata
assolta la maggior parte delle diocesi che invece di patteggiare hanno tenuto
duro e sono arrivate in giudizio. Però è innegabile che oggi nella Chiesa la
castità fa problema. Sul piano umano è disumana. Si resta casti solo se si ha
fede salda, fiducia nella vita eterna. Il deficit non organizzativo, ma di fede.
E non si risolve abolendo il celibato ecclesiastico perché l’80% sono casi gay.
Deviazioni sessuali di preti che mettono le mani addosso agli uomini e ai
ragazzini. La caduta della fede e la rivoluzione sessuale accrescono il
problema. Chi è causa del suo mal pianga se stesso: sono stati eliminati i
controlli per ammettere in seminario pure gli effeminati il cui sogno era stare
in mezzo agli uomini».

Le comunità antidroga sono terra di nessuno?

«La Chiesa
deve tappare i buchi della società laica. I preti antidroga nessuno li
controlla, sfuggono alla sorveglianza dei vescovi e dei superiori perché
diventano superstar, con i rispettivi supporter politici. E così c’è lo
schieramento dei buoni samaritani di destra e di quelli di sinistra, don Ciotti
contro don Gelmini. I preti di Torino sono finiti nella rete dell’estorsione
perché si è inventato il concetto ipocrita di pedofilia. Così un ricattatore
senza arte né parte campa con la minaccia di far esplodere uno scandalo. Una
volta ricattavano i notai con l’amante, oggi la categoria più esposta è il prete
gay».

Un business, come dice Bertone?

«Sì. Negli Usa gli avvocati mettono cartelli
per strada: “Vuoi diventare milionario? Manda tuo figlio un anno in seminario e
poi passa da noi”. Le diocesi sono facilmente ricattabili, preferiscono pagare
anche se innocenti. Temono un danno d’immagine. E l’inquinamento riguarda anche
noi. Il politicamente corretto sta prendendo campo anche nel cattolicesimo
italiano. E i risultati si vedono, purtroppo»."


giovedì 9 agosto 2007

di gentilini e della pulizia etnica

in Italia troppo spesso ci si dimentica del codice penale: istigazione all'odio razziale è un reato... Eppure anche ai Tg la notizia è presentata parlando di espressioni colorite, quasi che ad averle pronuniciate non sia un rappresentante istituzionale, ma un qualche eccentrico personaggio da circo.
"pulizia etnica dei culattoni", poi magari tutti a stracciarsi le vesti se un adolescente turbato nello scoprire la propria sessualità si suicida, ma cosa volete che faccia uno che magari a 15 anni scopre di poter rientrare in una categoria oggetto di pulizia etnica.
c'è un altra cosa che ho trovato insopportabile nella dichiarazione di Gentilini le espressioni: "alla mia comandante dei vigili urbani" e "la mia polizia "; nessuno le ha commentate ma a me sono apparse il sintomo di un delirio di potere, da monarca assoluto...neanche fossero i suoi "bravi"...

sono sempre più convinta che la situazione del nostro paese sia esattamente sovrapponibile alla decadenza degli ultimi tempi dell'Impero Romano...

martedì 7 agosto 2007

di don gelmini, della comunità incontro e del delirio di onnipotenza

non passa giorno senza sentirmi rivolgere la domanda: "ma che dici, è vero?" e sono vari giorni che passo incollata al pc a leggere il grido di dolore che comincia a salire dai blog e da diversi siti...

la maggior parte di quello che so ha il valore di chiacchiere e non è mai stato lo stile di questo blog, per la parte rimanente ho scritto al Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Barbara Mazzullo e mi sono messa a sua disposizione.

abbiamo sbagliato tutti e tutti ne rispondiamo alla nostra coscienza, che nel mio caso non mi assolve, e per quello che serve è il minimo cercare di aiutare i giudici in questa difficile indagine.

non è mia intenzione aggiungere altro su questo argomento.

lunedì 6 agosto 2007

"[1]Disse ancora ai suoi discepoli: «E' inevitabile che avvengano
scandali, ma guai a colui per cui avvengono [...]"

Luca 17