mercoledì 16 maggio 2007

DICO SI - DICO NO IO NON C'ERO

il 12 maggio a Piazza San Giovanni c'era un milione di persone... io non c'ero!
di solito in occasione dei grandi eventi ci si vanta di esserci stati di poter dichiarare la frase che fa status-symbol "io c'ero!"

allora una richiesta ad amici, conoscenti, passanti, cybernauti, blogger, ... lasciate nei commenti la vostra dichiarazione di non aver partecipato al Family day e se volete anche il perchè...

grazie

Antonella Ruggiero non c'era...

Dal sito di Antonella Ruggiero
"LETTERA APERTA DI ANTONELLA
Venerdì sera mentre stavo per raggiungere Roma
per partecipare al “Family Day” ho ricevuto una ulteriore email, tra le decine
arrivate dopo l’annuncio della mia partecipazione all’iniziativa. Già da giorni
stavo riflettendo su tutto ciò che stava gravitando intorno a una manifestazione
alla quale avevo aderito senza avere la completa consapevolezza dei toni che
l’avrebbero caratterizzata.Una frase contenuta in quella email è stata per me
come un fulmine:
…Lei canterà a questa manifestazione proprio nel giorno in
cui l'Oms ha pubblicato uno studio che dice che quasi la metà dei suicidi
adolescenziali, quelli che i giornali titolano come inspiegabili, è dovuto allo
scoprirsi gay. Ci è venuto in mente il testo di Canzone tra le guerre, che lei
ha cantato a Sanremo, quando in maniera struggente invoca “Bimbo mio”.
Queste
parole mi hanno fatto prendere una decisione che già da una settimana stavo
ponderando. Essere credente e avere rispetto e fiducia nella famiglia non
esclude ma anzi implica estendere i diritti a chi ancora non è tutelato, in
particolare i più deboli. Questo è ciò che penso e che ho sempre pensato e
perciò prendere parte a quella specifica manifestazione sarebbe stato un gesto
di profonda incoerenza.
Non è stata una scelta facile dettata dalle leggi di
mercato ma una scelta tanto sincera quanto impulsiva dettata unicamente dalla
mia coscienza. Ho rinunciato a cantare davanti a un pubblico di centinaia di
migliaia di persone, ma come donna e madre non potevo fare altro. Il dolore che
traspariva da quella email mi ha colpito così profondamente che ho dovuto
prendere consapevolezza del mio ruolo anche nei confronti delle persone che non
sempre riescono a far sentire la propria voce. Ovviamente sono molto dispiaciuta
per chi in Piazza San Giovanni era presente anche per ascoltare le mie canzoni.
Sono però convinta che chi è andato in quella piazza con spirito sincero capirà
la mia posizione e che troveremo altre occasioni più serene per
incontrarci.
Sabato sera ho scelto anche di non andare in Piazza Navona, come
è stato falsamente riportato; ho preferito stare in disparte, circondata da
persone che amo e che in questi giorni mi sono state vicine.
Mi rincuora
constatare che il mio gesto è stato compreso da molti e in particolare
dall’autore della email che ho ricevuto oggi:
…Io non sono una "lobby", ma un
essere umano che si preoccupa che la madre vedova abbia preso la pillola per il
diabete, che il fratello minore esca senza fare abuso di alcool o che viva nel
falso mito dell'eccesso, o che chiede al fratello maggiore se ha problemi al
lavoro. Io sono già fratello, moglie, marito dei miei familiari e nessuno può
permettersi di dire che io non "sono famiglia" e non ami la famiglia. Grazie
Antonella...
Solo questa email vale la decisione che ho preso. Voglio
ringraziare tutti quelli che con tanta passione mi hanno comunicato il loro
stato d’animo. Grazie infinite.
Con affetto,
Antonella"

Grazie ad Alex per la segnalazione...e non mi sembra ci sia altro da aggiungere!