lunedì 28 maggio 2007

NAS nelle Scuole? a me me pare 'na strunzata

Turco: NAS nelle scuole per il problema droga! Fioroni: sono d'accordo! Moratti: kit con test antidroga gratis alle famiglie! Plausi da destra e sinistra...
Anche nella mia città stanno per essere installate telecamere per la video sorveglianza, però assicurano che sarà protetta la privacy dei cittadini!?
Non so a voi...ma a me me pare tutto 'na strunzata!
Voglio dire sono anni che si continua a discutere di come risolvere il problema droga e mai nessuno riesce a concepire un progetto di lungo respiro, a far passare una logica della prevenzione al posto della politica della repressione? Io sono contraria ad ogni forma di legalizzazione, ma non possiamo pensare di risolvere il problema trasformando i genitori in "piccoli chimici" e le scuole in fortini armati. Se un genitore ha un sospetto e non è in grado di parlarne con il proprio figlio evidentemente c'è già un problema, e se il test risulta negativo resta il problema, e se il test risulta positivo da che parti cominci?
Allora il lavoro da fare è sugli adulti, genitori, educatori, ecc..., occorre ricostruire rapporti, ristabilire i ruoli, dobbiamo ricominciare ad educare nel senso più ampio e nobile del termine... Ma per fare questo occorre tempo, molto più dei cinque anni che dura una legislatura e così succede che si preferisce la politica dei proclami, dei provvedimenti annunciati e mai eseguiti, e comunque anche se lo fossero, sarebbero inefficaci...

sabato 26 maggio 2007

Sex crimes and Vatican Nuovo link

bene, non so cosa stia succedendo, ma il link che avevo inserito nel precedente post non è più valido...probabilmente dopo l'acquisto dei diritti da parte della RAI si sta cercando di fermarne la diffusione in rete. In ogni caso il video è ancora disponibile cliccando qui . Credo sia importante vederlo con spirito critico, ma deve essere visto. Certo che il Crimen Sollicitationis era stato emanato per porre un freno, ma la sua cattiva applicazione ha finito con il renderlo il migliore alleato dei sacerdoti colpevoli di reati sessuali e dei loro superiori incapaci di atti di onestà...

Sex Crimes and Vatican

giovedì 17 maggio 2007

Sex Crimes and Vatican

Sex Crimes and Vatican
Documentario della BBC su sacerdoti e pedofilia, soprattutto sui danni provocati dal Crimen Sollicitationis, documento del 1962.

Il filmato è inglese con sottotitoli in italiano.

Crimen sollicitationis esiste - presto il video della BBC

Su Wikipedia ho trovato questo articolo e lo posto perchè avrei già voluto scrivere su questo tema, ma non avevo tempo sufficiente per farlo. E' abbastanza sconcertante. A breve spero di riuscire a fornire almeno il collegamento ad un documentario della BBC, che per noi cattolici non può che essere motivo di vergogna e di grande sofferenza... Eppure nonostante tutto, io ho fede e non si libereranno di me...nonostante tutto!

"Crimen sollicitationis
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
.

Crimen sollicitationis (in latino "crimine di adescamento") è un documento segreto emesso dal Santo Ufficio del Vaticano (adesso conosciuto come Congregazione per la Dottrina della Fede) nel 1962, che fornisce istruzioni ai vescovi cattolici su come trattare i casi nei quali i preti erano accusati di usare la segretezza del confessionale per fare avances sessuali ai penitenti.[1] Non solo, tramite esso si danno istruzioni su come porsi innanzi a casi di "crimini peggiori", nei quali un prete è sessualmente coinvolto con un animale, bambino o uomo. Gli avvocati canonici sono in disaccordo sul limite temporale secondo il quale il documento sarebbe ancora in vigore. Tale documento è stato redatto dal Cardinale Alfredo Ottaviani e approvato da papa Giovanni XXIII.
Il documento invoca segretezza sia per i casi trattati che per il documento stesso. Esso impone segretezza persino sulle vittime degli abusi sessuali. Sono imposte misure estreme per la violazione della segretezza, comprese la scomunica, la quale può essere inflitta e tolta solo dal papa in persona. Alcuni vescovi, come conseguenza, sostengono di non averne mai conosciuto l'esistenza.
La prima volta che Crimen sollicitationis apparve sotto i riflettori fu nel 2001 in quanto ne fu fatta menzione in una lettera scritta dall'allora Cardinale Ratzinger ai vescovi del mondo, riguardante nuove procedure atte a fronteggiare le accuse sugli abusi sessuali minorili da parte di preti cattolici.[2] I legali coinvolti nei casi contro la Chiesa (numerosi negli Stati Uniti) hanno sostenuto che il documento è prova di ostruzione alla giustizia (obstruction of justice). Come risposta, i difensori della condotta della Chiesa hanno sostenuto che la pratica della segretezza riguardava solo le leggi canoniche (la cui conseguenza estrema alla violazione era la scomunica) e che ciò non impediva ad un vescovo di riferire alle autorità civili su casi di pedofilia interna. Essi hanno inoltre sostenuto che, siccome il documento imponeva segretezza, sarebbe stato improbabile poter influenzare le azioni dei funzionari della Chiesa, tranne quelle di cui si era a conoscenza.
Merita menzione il fatto che, mentre il paragrafo 1 del documento sembra limitare la sua applicazione ai casi di "tentazione" di un penitente da parte di un prete:

«Il crimine di adescamento subentra allorquando un prete tenta un penitente ... nell'atto sacramentale della confessione, sia prima che immediatamente dopo ... verso questioni impure o oscene»
(Trad.)
L'articolo 72 specifica che:

«... queste cose che sono state stabilite riguardanti il crimine di adescamento ... sono altrettanto valide, cambiando solo quelle cose che devono essere cambiate a causa della loro stessa natura, per i crimini peggiori»
(Trad.)
Il termine "crimine peggiore" (definito nel paragrafo 71) fa riferimento agli abusi sessuali perpetrati da una persona di condizione clericale nei confronti di una persona dello stesso sesso, il che porta a concludere che le leggi date, incluso il giuramento alla segretezza, si applichino effettivamente alle vittime di abuso."

mercoledì 16 maggio 2007

DICO SI - DICO NO IO NON C'ERO

il 12 maggio a Piazza San Giovanni c'era un milione di persone... io non c'ero!
di solito in occasione dei grandi eventi ci si vanta di esserci stati di poter dichiarare la frase che fa status-symbol "io c'ero!"

allora una richiesta ad amici, conoscenti, passanti, cybernauti, blogger, ... lasciate nei commenti la vostra dichiarazione di non aver partecipato al Family day e se volete anche il perchè...

grazie

Antonella Ruggiero non c'era...

Dal sito di Antonella Ruggiero
"LETTERA APERTA DI ANTONELLA
Venerdì sera mentre stavo per raggiungere Roma
per partecipare al “Family Day” ho ricevuto una ulteriore email, tra le decine
arrivate dopo l’annuncio della mia partecipazione all’iniziativa. Già da giorni
stavo riflettendo su tutto ciò che stava gravitando intorno a una manifestazione
alla quale avevo aderito senza avere la completa consapevolezza dei toni che
l’avrebbero caratterizzata.Una frase contenuta in quella email è stata per me
come un fulmine:
…Lei canterà a questa manifestazione proprio nel giorno in
cui l'Oms ha pubblicato uno studio che dice che quasi la metà dei suicidi
adolescenziali, quelli che i giornali titolano come inspiegabili, è dovuto allo
scoprirsi gay. Ci è venuto in mente il testo di Canzone tra le guerre, che lei
ha cantato a Sanremo, quando in maniera struggente invoca “Bimbo mio”.
Queste
parole mi hanno fatto prendere una decisione che già da una settimana stavo
ponderando. Essere credente e avere rispetto e fiducia nella famiglia non
esclude ma anzi implica estendere i diritti a chi ancora non è tutelato, in
particolare i più deboli. Questo è ciò che penso e che ho sempre pensato e
perciò prendere parte a quella specifica manifestazione sarebbe stato un gesto
di profonda incoerenza.
Non è stata una scelta facile dettata dalle leggi di
mercato ma una scelta tanto sincera quanto impulsiva dettata unicamente dalla
mia coscienza. Ho rinunciato a cantare davanti a un pubblico di centinaia di
migliaia di persone, ma come donna e madre non potevo fare altro. Il dolore che
traspariva da quella email mi ha colpito così profondamente che ho dovuto
prendere consapevolezza del mio ruolo anche nei confronti delle persone che non
sempre riescono a far sentire la propria voce. Ovviamente sono molto dispiaciuta
per chi in Piazza San Giovanni era presente anche per ascoltare le mie canzoni.
Sono però convinta che chi è andato in quella piazza con spirito sincero capirà
la mia posizione e che troveremo altre occasioni più serene per
incontrarci.
Sabato sera ho scelto anche di non andare in Piazza Navona, come
è stato falsamente riportato; ho preferito stare in disparte, circondata da
persone che amo e che in questi giorni mi sono state vicine.
Mi rincuora
constatare che il mio gesto è stato compreso da molti e in particolare
dall’autore della email che ho ricevuto oggi:
…Io non sono una "lobby", ma un
essere umano che si preoccupa che la madre vedova abbia preso la pillola per il
diabete, che il fratello minore esca senza fare abuso di alcool o che viva nel
falso mito dell'eccesso, o che chiede al fratello maggiore se ha problemi al
lavoro. Io sono già fratello, moglie, marito dei miei familiari e nessuno può
permettersi di dire che io non "sono famiglia" e non ami la famiglia. Grazie
Antonella...
Solo questa email vale la decisione che ho preso. Voglio
ringraziare tutti quelli che con tanta passione mi hanno comunicato il loro
stato d’animo. Grazie infinite.
Con affetto,
Antonella"

Grazie ad Alex per la segnalazione...e non mi sembra ci sia altro da aggiungere!

sabato 12 maggio 2007

Una Nuova Proposta, al di sopra di Family day, piazze, polemiche


In questa giornata che si preannuncia di grande tristezza, tra trionfalismi e polemiche... Tra piazze contese e rivendicate, con un particolare tributo al valore simbolico di ognuna di essa: piazza San Giovanni in mano alla destra! Piazza Navona da sempre simbolo del laicismo! in tutto questo una sola bellissima iniziativa e mi dispiace esserne venuta a conoscenza solo oggi, altrimenti avrei fatto molto di più per pubblicizzarla: gli amici del Gruppo Nuova Proposta, uomini e donne omosessuali credenti questa sera si ritroveranno in via Ostiense per una veglia di preghiera per la famiglia. Questo il comunicato:


"12 MAGGIO 2007ore 19.30 L’ASSOCIAZIONE “ NUOVA PROPOSTA, uomini e donne omosessuali cristiani di Roma Vi invita a partecipare alla
Veglia di Preghierache si terrà presso la sala della Comunità di base di San
Paolo via Ostiense 152 b. L’occasione del Family day, promosso da diverse
associazioni cattoliche e sostenuta da vari partner laici, che si svolgerà a
Roma il 12 maggio 2007, ci offre l’opportunità di ripensare e pregare il tema
della FAMIGLIA. Pensiamo, inoltre, che sia urgente uscire dalle visioni statiche
e formali della famiglia, per aprirsi alle molteplici novità che l’attuale
contesto sociale e culturale, ormai “globalizzato”, porta come sfida alla
famiglia. Intendiamo questa sfida come occasione di rinnovamento
ineluttabile che, se accolta, permetterà alla famiglia di inserirsi a pieno
titolo in una società in continuo mutamento ed evoluzione. E’ in
quest’orizzonte, secondo noi, che la famiglia va ripensata e ridefinita.
Per questo motivo noi, omosessuali credenti, ci troviamo in un
atteggiamento di ricerca umile, ma tenace, per capire come dalla nostra identità
e dal nostro essere coppia, possano germogliare nuovi ambiti di convivenza,
luoghi dove ricevere e dare amore, spazi dove generare e proteggere la vita,
nelle forme più diverse. Anche questi ambiti necessitano di riconoscimento
sociale e di tutela giuridica. Anche questi nostri nuclei vanno ritenuti, non
uno spazio meramente privato, ma piccole comunità in cui si coltiva e si fa
crescere, con la medesima dignità delle famiglie costituite da un uomo e una
donna, la vita sociale del nostro paese. Anche queste unioni esigono una tutela
giuridica pubblica. Alla luce di questo, ci schieriamo con quelli che dicono un
grande SI alla famiglia come luogo dove l’amore trova la propria dimora,
facendosi carne. Con questi sentimenti nel cuore, desideriamo invitarvi a questa
nostra Veglia di Preghiera: per chiedere allo Spirito Santo che illumini le
nostre menti e i nostri cuori e per ritrovarci uniti come fratelli attorno
allo stesso Padre, ad ascoltare la Buona Novella del Figlio che - solo - ha
parole di Vita eterna. Quella vita vera che ognuno di noi - senza distinzione -
ricerca…"


Sono felice che si sia scelto di pregare e non di manifestare, che si sia scelta una via di assordante silenzio per ascoltare e testimoniare le ragioni dell'amore.


Un grazie a tutti gli/le amici/che di Nuova Proposta.

mercoledì 9 maggio 2007

Erasmus obbligato?

...in occasione del ventesimo anniversario dell'istituzione dell'Erasmus Prodi si è entusiasmato e lanciato una grande idea: rendere obbligatorio l'Erasmus per chiunque voglia laurearsi in una Università Europea... e vai! gran bella idea! giusto i giovani devono sprovincializzarsi, avere nuove opportunità, ecc... Però a me sono venute in mente alcune considerazioni, come dire un pò guastafeste, insomma m'è venuto il dubbio che sia la solita bufala! In primo luogo il fattore economico, ho conosciuto diversi ragazzi che hanno usufruito dell'Erasmus e tutti chiaramente hanno fatto presente che l'Erasmus in quanto tale è di aiuto unicamente per superare i problemi burocratici di accesso in Università all'estero, perchè quanto a contributo economico è davvero ridicolo! Quindi sono le famiglie che sopportano tutto il peso di mantenere il proprio congiunto, senza dubbio ci sarà anche chi magari si impegnerà trovandosi dei lavori, ma non mi sembra certo che si possa rendere obbligatorio qualcosa che comporti spese che la maggior parte delle famiglie non può permettersi...


La seconda considerazione nasce dalla constatazione che la popolazione degli studenti universitari è costituita da una importante percentuale di persone abbastanza attempate, come la chi scrive... Ora essendo io vittima di una grave forma della sindrome di Peter Pan ci starei pure a partire, vivere alla casa dello studente di Barcellona o magari di Parigi o Londra... Già ma provo ad immaginare alcuni colleghi, madri e padri di famiglia, lavoratori dipendenti, ecc... che preparano lo zaino e vanno a studiare all'estero...perchè è obbligatorio!


E così per l'ennesima volta ho la sensazione che chi guida il paese sia sempre più scollegato dalla realtà della vita quotidiana, penso che le priorità per unsistema universitario efficiente siano altre e tanto per restare in un campo affine, il professor Prodi sa che la percentuale di studenti in grado di parlare, leggere, scrivere e soprattutto capire una lingua diversa dall'italiano è minima? certo la maggior parte supera comunque i test di ingresso o gli esami, ma questo non significa affatto che l'abbiano imparata!


Umberto Eco interrogato anni fa sull'utilità di questi programmi di scambio, rispose che vedeva un solo aspetto positivo che nel corso di questi scambi potessero nascere delle storie d'amore, i figli che eventualmente ne fossero nati sarebbero andati a costituire la prima generazione europea per definizione...quindi andavano incentivati!

mercoledì 2 maggio 2007

Di Rivera e del terrore


Premesso che sono cattolica praticante, premesso che a me Andrea Rivera non piace, premesso che credo che il terrorismo sia una faccenda stramaledettamente seria, la domanda sorge spontanea: ma in Vaticano sono tutti IMPAZZITI? La sproporzione della reazione è il sintomo di una psicologia isterica, disturbata da manie persecutorie e (naturaliter) da delirio di onnipotenza!

Rivera ha fatto della satira, devastante come è giusto che sia, se no non è satira è umorismo. Non ha chiesto alla folla "facilmente eccitabile" di radere al suolo la basilica di San Giovanni e poi muovere alla volta di San Pietro! e poi come si fa a distinguere la facilità di eccitazione delle folle? quelle che si radunano nel colonnato del Bernini hanno un grado di eccitabilità accettabile e quelle del 1 maggio invece sono solo "bassi istinti distruttivi"? Che senso ha dare del terrorista ad un comico? E poi queste loro affermazioni sono pervase di un paternalismo pericoloso "folla facilmente eccitabile" rivela che si considerano i componenti di detta folla come dei minus habens , come persone prive di capacità critica, pronte a seguire in massa l'imbonitore di turno.

Insomma solo le masse cattoliche sono buone e presto ne avremo la prova al Family Day, e se qualcuno prova ad eccitarsi sarà condannato a recitare le litanie della Madonna o il Salmo 51!?!


N.B. sia chiaro secondo me la Chiesa ha fatto bene a non concedere i funerali a Welby, dello stato di grazia nel momento della morte di Franco, Pinochet e bandito non sta a me giudicare, ma ritengo in ogni caso inopportuno concedere la sepoltura in chiesa di chi si è macchiato di delitti efferati.


martedì 1 maggio 2007

perizie o reality show

Gli avvocati della difesa hanno iniziato il loro "sporco" lavoro: denigrare, diffamare, distorcere gli elementi di accusa, fino a sfiorare il ridicolo! Un ridicolo che però non fa ridere, perchè questa è una vicenda tragica, una tragedia intrisa di dolore e sentimenti terribili.
Fin dal primo giorno gli avvocati hanno sostenuto che la dott.ssa Fraschetti è anziana (meno male che non hanno detto vecchia!) e poi è iscritta solo dalla metà degli anni '90 all'albo degli psicologi (forse volevano insinuare che aveva frequentato l'università della terza età?)... Ieri sera a "Chi l'ha visto" è intervenuta la presidente dell'ordine degli psicologi del Lazio, che ha spiegato che l'albo è stato istituito nel 1989 e che la collega Fraschetti è stata tra le prime ad iscriversi. Aggiungo io: se anche fosse vero che ha iniziato la sua attività solo in quell'anno sarebbero comunque 18 anni e non mi sembra poco!
Oltre a questo, non so se avete notato che il giornalista continuava a parlare di psicanalista e/o analista, tanto che la dottoressa in studio ha precisato ancora che è una definizione scorretta e che si deve parlare di psicoterapeuta o terapeuta. Ma qui io ci leggo un tentativo di far passare la volgarizzazione che gli psicanalisti, si sa, individuano la causa di tutti i problemi nella sfera sessuale e quindi la Fraschetti ha preso un'abbaglio a causa della scuola di pensiero a cui appartiene.
Altro elemento con cui i legali della difesa cercano di denigrare le perizie della dottoressa Fraschetti è che non ha videoregistrato gli incontri con i bambini... Ma siamo impazziti? La mania del grande fratello si sta diffondendo peggio di un tumore invasivo... Il magistrato ha richiesto una perizia ad un professionista, che è legato a determinate linee guida, ma la sua certificazione è quella che vale...non i video! Certo immagino che tutti i programmi di informazione avrebbero poi fatto carte false, per poterceli propinare con tutti i volti dei bimbi pixelati e la scritta "in esclusiva"... Già perchè parliamoci chiaro quello che non va giù ai nostri media è proprio questo sentirsi imbavagliati e perchè è coinvolto uno dell'ambiente, allora sembra brutto accanirsi, e perchè non si possono mica intervistare bambini di tre o quattro anni, oltretutto neanche i genitori si concedono... e manco i filmini della perizia! ma allora come si fa a fare un processo?
Già perchè oggi i processi o sono mediatici o non sono...
Allora che tutti facciano un passo indietro, via le televisioni da Rignano, gli avvocati della difesa si preoccupino di portare elementi certi di non colpevolezza dei loro assistiti invece di denigrare e diffamare l'accusa, e i genitori cerchino di recuperare la serenità necessaria per sostenere i bambini così duramente provati, ma quest'ultima cosa è la più difficile, lo so...