sabato 9 gennaio 2010

ROSARNO: LE ARMI, I CITTADINI E GLI IMMIGRATI


Rosarno e sembra bastare scrivere il nome di questa località per sapere tutto... Ma allora perchè c'è qualcosa che non mi torna, sento parole come tolleranza zero, oppure siamo stati troppo tolleranti con i clandestini (manco li avessimo ospitati in alberghi di lusso, con stipendi da favola...) e tanta comprensione per i cittadini di Rosarno, ecc... Ora gli immigrati, braccianti agricoli, schiavi sfruttati, vengono trasferiti nei centri di accoglienza, forse saranno espulsi, forse torneranno o forse no. Ma quel qualcosa che non mi torna è che tutta questa storia è iniziata perchè dei cittadini di Rosarno hanno sparato ('sparato'?) a casaccio, ferendo degli immigrati... e le sparatorie, o meglio dei tiri al bersaglio colpendo gli immigrati, sono proseguiti anche dopo l'esplodere della rivolta e dopo l'intervento delle forze dell'ordine... per non parlare degli investimenti e dei pestaggi a sprangate... eppure non ho sentito nessuna autorità chiedere tolleranza zero nei confronti di chi spara nel mucchio, nel senso letterale del termine...nessuno che si sia chiesto come mai a Rosarno ci siano cittadini che girano armati, nessuno che abbia chiesto il sequestro dei fucili ad aria compressa o a pallini che siano! ora gli immigrati se ne andranno e cittadini di Rosarno resteranno ad accarezzare i loro fucili...

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