giovedì 5 luglio 2007

Prete pedofilo, ancora la stessa storia


Dieci anni fa era già stato in prigione per lo stesso reato

Roma: prete condannato per pedofilia


A.D. 58 anni sacerdote e insegnante alla scuola Media Salvo D'acquisto dovrà scontare 4 anni e due mesi di carcere

ROMA - Sacerdote, insegnate e anche pedofilo,
secondo la magistratura. E’ stato condannato, in rito abbreviato, dal gup
Claudio Mattioli, a 4 anni e due mesi, un sacerdote accusato di aver abusato di
due ragazzini. Il prete, A.D., di 58 anni, di origine siciliana, officiava nella
diocesi dedicata alla Madonna di Czestokova, alla Rustica, e insegnava religione
alla scuola media di Roma «Salvo D'Acquisto». L’uomo, che per i fatti oggetto
del procedimento era anche finito in manette, è da tempo agli arresti
domiciliari in un convento di Benedettini Silvestrini a Bassano Romano. Il capo
d’imputazione per A.D. è: atti sessuali con minori, aggravati dal fatto che le
vittime erano a lui affidate «per ragioni di educazione e di vigilanza». Il
giudice ha imposto anche una provvisionale di 15mila euro di rimborso alle
vittime.
GIA' CONDANNATOPER LO STESSO REATO - In passato era già stato
condannato dieci anni fa per una storia molto simile ma, scontata la pena, era
tornato alla sua attività a scuola e all’oratorio. Arrestato nell’estate scorsa,
il religioso, inizialmente, aveva negato tutto, ma in seguito aveva confessato,
almeno in parte, cercando però di sminuire la gravità delle violenze. La prima
denuncia a carico di A.D. venne presentata dai genitori di un dodicenne con
gravi problemi psichici, un ragazzo "affetto da un disturbo del comportamento
nell*ambito dell*organizzazione cognitiva borderline". Il giovane, che
frequentava l*oratorio della Rustica, raccontò di essere stato palpeggiato e
molestato dal sacerdote e, qualche giorno dopo, alcuni amichetti della stessa
età gli raccontarono di aver subìto lo stesso tipo di violenze. In seguito si
accertò un secondo caso, avvenuto, stavolta, durante un campo scuola nell*isola
di Ventotene. A.D. aveva sorpreso un gruppo di ragazzi che scherzavano e si
misuravano gli organi genitali. Il religioso avrebbe approfittato della
circostanza per rivolgere pesanti avances a un altro adolescente, anche lui di
12 anni.
05 luglio 2007

Domanda: fino a quando si ripeterà la storia? Condannato, scontata la pena reintegrato in servizi a contatto con i bambini?
Ma come è possibile che non accada mai che queste persone vengano fermate, denunciate, dai loro superiori o dai loro confratelli? Non so in questo caso, ma spesso prima di rivolgersi alla polizia, le famiglie informano altri sacerdoti o addirittura i vescovi: ma si è mai sentito che qualcuno di questi abbia fatto denuncia o abbia esortato queste persone a farlo? Fino a quando le gerarchie ecclesiali non saranno capaci di liberarsi da questa omertà solidale non potranno recuperare credibilità!

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