venerdì 6 aprile 2007

...un anno fa

visioni

meno male che alla fine Marini ce l'ha fatta... cominciavo ad avere le visioni!
premesso che avevo azzeccato il risultato del 9 e 10 aprile: pareggio! e che dopo il primo exit poll ho spento il televisore dichiarando che era tutto sbagliato (fatto che ha indotto il mio amico Alessandro ad affermare che ci sono due possibilità: o sono diventata la migliore politologa in circolazione oppure semplicemente porto sfiga!), premesso tutto questo, vi racconto la mia visione, sicuramente non frega niente a nessuno ma visto che per le sorti del paese è stata fondamentale anche la vescica di Scalfaro (altrimenti perchè si sarebbe alzato in un momento tanto inopportuno?), potete anche sopportare il mio delirio...

Nella Repubblica Mediatica di Realitytalia dopo l'ennesima votazione a vòto, assediati dalle truppe cammellate, dotate delle micidiali triccheballacche, i senatori compresero che non poteva che esserci un'unica soluzione... Si discusse appena un pò sul cachet e alla fine la presidenza provvisoria venne affidata a Simona Ventura, che immediatamente sostituì i commessi con le schedine e le divise le fece disegnare a Dolce & Gabbana...

Visto il furoreggiar di popolo, che non ne poteva più di Franco Marini, Giulio Andreotti, Francesco Marini, Andreotto Giuli, Marino Franchi, Giuliofranco Andreottirini... e mercanti in fiera vari...la presidente Ventura trovò la soluzione: facciamo Senate farm! Tutti aderirono, convinti che la clausura avrebbe accellerato i tempi...
In nome della laicità dello Stato i senatori ottennero il diritto alla fumata per annunciare l'avvenuta elezione... Dopo diverse discussioni fu stabilito che ogni senatore aveva diritto ad almeno 23 spinelli in base alla normativa vigente, i senatori a vita ne ebbero in dotazione il doppio che tanto l'ergastolo già lo scontavano... Pannella divenne ancora più furioso, rosicando come un pazzo per non essere stato eletto...

Si decise, sempre in ossequio alla laicità dello Stato, di bruciare tutti i simboli religiosi, all'uopo vennero perquisiti tutti i senatori, Scalfaro eroico fu il primo a buttare il distintivo dell'Azione Cattolica nel rogo, dove fuse insieme a corni, gobetti, amuleti, statuine voodoo di Marini e Andreotti, ecc...dopo un estenuante dibattito si decise di risparmiare soltanto i grembiulini...massonici per non offendere il Presidente della Repubblica!

Insomma dopo giorni e giorni di discussioni arrivò il grande momento: VIA AL TELEVOTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Per dare più pathos Giulio Andreotti e Franco Marini furono fatti mettere in piedi ai lati della poltrona da presidente, mentre si tenevano per mano, tutti i senatori in piedi continuavano a fare ohhh.... in crescendo, alzando le braccia...

Ogni secondo che passava la tensione sembrava aver raggiunto il picco massimo possibile, ma i secondi passavano, passavano, passavano... un silenzio angosciante e angoscioso si impadronì dell'emiciclo...
Cosa stava succedendo? La Ventura provò a sdrammatizzare, fece un risolino: "regia mi date la grafica?"... in realtà la si sentiva arrotare i denti, tanta la tensione, difatti di lì a poco sputò fuori un molare polverizzato...

Ad un passo dall'isteria collettiva, la Ventura sbranò l'aria al grido: ma cosa sta succedendo???

La risposta fu terribile, imprevedibile, gettò tutti in un baratro di orrore: nessun voto... Il dato Auditel inaudito: 0%, nessuno stava guardando la TV!

Sconvolti dalla notizia i senatori si precipitarono verso le uscite, per andare a chiedere a chiunque incontrassero di sintonizzarsi sul primo canale e telefonare...
Ma tutte le porte erano chiuse dall'esterno e per quanto gridassero nessuno venne ad aprire...

Ora sarebbe bello poter scrivere che questo accadeva perchè gli italiani, stufi di tanta insulsaggine politica, avevano deciso di fare da soli... e si erano rimboccati le maniche, provvedendo autonomamente alla gestione della cosa pubblica, risolvendo anche questioni cruciali semplicemente facendo ricorso al proprio senso civico, riappropriandosi dei valori fondanti della Repubblica, ecc...
Così mentre i senatori si perdevano con i loro giochini da furbetti del seggiolino, i cittadini del paese avevano risanato il debito pubblico, avevano creato un sistema previdenziale efficiente, sconfitto la disoccupazione, ecc... e ovviamente erano felici di pagare le tasse!

Certo sarebbe bello... ma la realtà fu un altra: nella Repubblica Mediatica di Realitytalia tutti, ma proprio tutti, stavano guardando la finale del Grande Fratello, fu così che a furor di popolo a presiedere il senato della Repubblica fu chiamato: Augusto De Megni!

kondiaw
p.s. ognuno ha le visioni che si merita...

Repubblica Mediatica di Realitytalia
29 aprile 2006

Nessun commento: