Oggi ho fatto un lungo giro in motorino. Sono arrivata a Lamphun dove c'è un bel tempio e poco altro, ma la bellezza è stata nel viaggio in sè più che nella meta. Ho scelto strade secondarie e non le superstrade veloci. Avvicinandomi con lentezza lungo la Chiang Mai-Lamphun all'andata, osservando le case di legno e i campi di riso. Giunta a destinazione ho visitato con calma il tempio, che ha un'altissima densità di venditori di amuleti da tutti i prezzi, da 59 bhat a oltre 5000. Il Wat Phra That Haripunchai è molto articolato con vari edifici. C'è una struttura che ospita due sculture molto insolite e le cui offerte si caratterizzano per il colore nero, fiori, caramelle, semi, pietre, tutti neri.
Sarà necessario informarmi meglio su questa devozione particolare...
Poi ho proseguito visitando un ponte coperto dove si svolge un mercato di prodotti artigianali e ho intrapreso la strada del ritorno, scegliendo una strada ancora più secondaria, lungo il fiume Ping. La strada ha curve molto dolci che seguono l'andamento del fiume. Il verde, o meglio tutte le sfumature del verde, caratterizzano il paesaggio. Tra alberi di mango e fioriture giallo vivo e altre rosso intenso. Ho guidato così rilassata che più di una volta mi sono resa conto di non percepirmi più straniera...attraverso territori già miei e già in me. E l'anima sempre più spesso precede la mente...
Davvero una bella gita nella campagna tailandese...ve la consiglio.
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