C'è qualcosa che disturba, sono le reazioni isteriche a fatti di cronaca molto gravi è vero, ma sembra esserci una spiccata propensione ad alimentare visioni fosche e apocalittiche... All'improvviso tutti i rumeni diventano criminali entrati in Italia con l'unico scopo di violentare e delinquere... Tutti descrivono Mailat come il prototipo di questa orrida genìa e ben pochi ricordano che l'anziana Emilia, quella che per poco non finisce sotto un autobus per dare l'allarme, è una sua connazionale. La mobilitazione per questo terribile delitto, mi è apparsa comunque sproporzionata, avrei preferito una ammissione e una assunzione di responsabilità da parte degli uomini delle Istituzioni, per poi agire di conseguenza...e non con provvedimenti inattuabili: non si può espellere chi ha procedimenti in corso, perchè bisogna garantire a tutti la possibilità di difendersi in aula. Ma a quanto sembra nel nostro paese non prevale la volontà di risolvere i problemi, ma quella di illudere gli elettori.
Perugia...all'indomani del ritrovamento del corpo della giovane Meredith, tutti a gridare di quanto fosse diventata insicura la città, i giornali riportavano le affermazioni della madre di Sollecito che raccontava di aver più volte raccomandato alle ragazze di non rimanere da sole in quella casa...chissà forse se Meredith fosse rimasta davvero da sola, oggi sarebbe ancora viva. Insomma ancora tutti discutono sulla sicurezza di Perugia, come se la studentessa Erasmus fosse stata uccisa da un ladro sorpreso a rubare in casa... E soprattutto all'indomani degli arresti a nessuno è venuto in mente di espellere quegli extracomunitari degli statunitensi!?
Battifolle. Un poliziotto che deve aver visto troppi telefilm vede una rapina nell'area di servizio opposta a quella dove lui si trova, accende la sirena (ma se fosse una rapina così darebbe modo ai rapinatori di accorgersi della presenza della polizia e di scappare...), poi estrae la pistola e spara un colpo in aria (a cosa dovrebbe servire non lo capisco), poi si avvicina alla carreggiata prende la mira (verso cosa?) e spara da una distanza calcolata in 60/70 metri, in mezzo ci sono le sei corsie in doppio senso di marcia (dove dunque poteva passare chiunque), il proiettile colpisce l'auto (dei rapinatori in fuga) e uccide un ragazzo che dormiva... Ora sarà lecito dubitare dell'intelligenza del poliziotto o no? Il questore o chi per lui ha anche ammesso che tale comportamento è da ritenersi senza senso, anche se si fosse trattato di una rapina...e già perchè non lo avevamo capito! a rimetterci la vita è stato invece un tifoso della Lazio, uno di quelli pacifici, che vanno in trasferta privatamente, che non si è mai fatto coinvolgere in situazioni di violenza... Ma questo non è bastato ad evitare che la sua morte venisse strumentalizzata, gli ultras hanno messo a ferro e fuoco intere zone di Roma, assaltato Caserme di Polizia, ecc... E qui scatta l'isteria, agli arrestati per questi disordini viene contestato il reato di "terrorismo", e a tutti quelli che ancora ricordano gli anni di piombo è corso un brivido lungo la schiena...avevamo tutti pensato "mai più"! e adesso cosa sta succedendo?... Però a me è venuto in mente che i terroristi degli anni '70 avevano un piano eversivo, volevano rovesciare il potere costituito...questo significa che le frange di ultrà intendono cacciare Prodi e affidare il governo a Totti? oppure a Moggi? Insomma il sonno della ragione genera mostri giuridici!?
E alla fina una domanda mi picchia in testa: e cosa sarebbe successo se a sparare fosse stato un poliziotto inglese, uccidendo un cittadino rumeno che stava rapinando una studentessa americana? avremmo avuto le stesse scene di rappresaglia? e lo stesso sgomento o semplicemente ci saremmo sentiti tutti più sicuri e protetti dalle forze dell'ordine?