Il cattolicesimo è una religione materialista, nel senso che non perde mai il contatto con la materia, con i corpi e la carne. Del suo fondatore sappiamo che mangiava e beveva, probabilmente danzava (basta pensare alle nozze di Cana). Il suo primo miracolo, la trasformazione dell'acqua in vino, rivela una grande attenzione a necessità anche non propriamente vitali. Voglio dire un conto guarire un paralitico, un conto aiutare gli sposi a salvare la faccia perchè non hanno più vino per gli ospiti.
E' una religione il cattolicesimo il cui rito principale, detto proprio "banchetto eucaristico" non è altro che l'astrazione simbolica della cena pasquale ebraica. E noi cattolici ci nutriamo ogni volta del corpo di Cristo.
Dunque i corpi in questo contesto assumono un significato rilevante. A maggior ragione i corpi dei Santi, che sono indicati come esempi e campioni di questa fede. E' il contatto con il loro corpo diretto o attraverso le reliquie che realizza la guarigione miracolosa, il corpo defunto ha in sè energia tale per guarire e sanare malattie fisiche e dello spirito...
L'esposizione dei corpi dei santi è elemento indispensabile per realizzare pienamente la speranza dei fedeli di essere guariti, curati, esauditi.
San Pio da Pietralcina ora intercederà ancora di più presso Dio realizzando molti più miracoli, di quanti ne siano stati attribuiti fino ad ora alla sua intercessione.
Tutto questo appartiene alla nostra cultura, al nostro sistema di pensiero e non ci si può rinunciare in nome di una razionalità e di una scienza incapaci di comprendere i meccanismi immateriali che sconvolgono la materia viva.