...in occasione del ventesimo anniversario dell'istituzione dell'Erasmus Prodi si è entusiasmato e lanciato una grande idea: rendere obbligatorio l'Erasmus per chiunque voglia laurearsi in una Università Europea... e vai! gran bella idea! giusto i giovani devono sprovincializzarsi, avere nuove opportunità, ecc... Però a me sono venute in mente alcune considerazioni, come dire un pò guastafeste, insomma m'è venuto il dubbio che sia la solita bufala! In primo luogo il fattore economico, ho conosciuto diversi ragazzi che hanno usufruito dell'Erasmus e tutti chiaramente hanno fatto presente che l'Erasmus in quanto tale è di aiuto unicamente per superare i problemi burocratici di accesso in Università all'estero, perchè quanto a contributo economico è davvero ridicolo! Quindi sono le famiglie che sopportano tutto il peso di mantenere il proprio congiunto, senza dubbio ci sarà anche chi magari si impegnerà trovandosi dei lavori, ma non mi sembra certo che si possa rendere obbligatorio qualcosa che comporti spese che la maggior parte delle famiglie non può permettersi...
La seconda considerazione nasce dalla constatazione che la popolazione degli studenti universitari è costituita da una importante percentuale di persone abbastanza attempate, come la chi scrive... Ora essendo io vittima di una grave forma della sindrome di Peter Pan ci starei pure a partire, vivere alla casa dello studente di Barcellona o magari di Parigi o Londra... Già ma provo ad immaginare alcuni colleghi, madri e padri di famiglia, lavoratori dipendenti, ecc... che preparano lo zaino e vanno a studiare all'estero...perchè è obbligatorio!
E così per l'ennesima volta ho la sensazione che chi guida il paese sia sempre più scollegato dalla realtà della vita quotidiana, penso che le priorità per unsistema universitario efficiente siano altre e tanto per restare in un campo affine, il professor Prodi sa che la percentuale di studenti in grado di parlare, leggere, scrivere e soprattutto capire una lingua diversa dall'italiano è minima? certo la maggior parte supera comunque i test di ingresso o gli esami, ma questo non significa affatto che l'abbiano imparata!
Umberto Eco interrogato anni fa sull'utilità di questi programmi di scambio, rispose che vedeva un solo aspetto positivo che nel corso di questi scambi potessero nascere delle storie d'amore, i figli che eventualmente ne fossero nati sarebbero andati a costituire la prima generazione europea per definizione...quindi andavano incentivati!