Il 20 giugno 2013 all'anfiteatro Fausto è andato in scena uno spettacolo straordinario. Un concerto di "Voci magiche del Mediterraneo". Dieci donne: cinque italiane e cinque magrebine ma mai come in questo caso abbiamo visto i confini scomparire e le anime fondersi in un unico rito collettivo. Voci straordinarie accompagnate da percussioni. Per consuetudine stavo per scrivere accompagnate da "sole" percussioni ma sarebbe un grave errore considerare la scelta di un'unica tipologia strumentale come una riduzione. La ricchezza degli strumenti era esaltata dalla straordinaria abilità delle musiciste e di voci eccezionali. E anche se la tammorra è lo strumento con cui vengono raffigurate le dee madri in via di eccezione la sacerdotessa di questo straordinario rito è stata l'unica cantante ad esibirsi con chitarra e castagnette: Lucilla Galeazzi. Risulta difficile raccontare la sua bravura e le sue doti canore non possedendo sufficienti conoscenze tecniche. Ma credo sia doveroso esprimerle la gratitudine per il suo instancabile lavoro di ricerca che va di pari passo con l'impegno di divulgazione e trasmissione dei canti popolari umbri e non solo. Un impegno che ha portato nella serata di ieri ad aprire la serata con una esibizione del coro "Canti eTerni" sua ultima creatura. Quindici entusiasti cantori che hanno voluto restituire al pubblico ternano quanto hanno imparato da loro straordinaria Maestra.
La serata è poi proseguita con esibizioni alternate del gruppo magrebino B'Net Haouijat e delle italiane Valeria Cimò, Valentina Ferraiuolo, Enza Pagliara ed Enza Prestia tutte del Centro-Sud.
Le prime a lasciarsi coinvolgere dalla magia dei suoni sono state le donne magrebine presenti nel pubblico che hanno immediatamente iniziato una sorta di colloquio con le loro conterranee in un gioco di rimandi sonori e gesti di apprezzamento. Complici i ritmi terapeutici della musica gnawa e delle tarante salentine il coinvolgimento si è esteso poi a gran parte del pubblico che ha espresso vitalità ed energia che evidentemente si riverberavano sulle musiciste che hanno suonato con entusiasmo e gioia!
Lucilla Galeazzi ha raccontato che da dieci anni inseguiva questo sogno di portare le B'Net Haouijat in Italia e di coinvolgerle in un progetto con musiciste italiane. Siamo felici che lo abbia realizzato e soprattutto che sia stata Terni la prima città coinvolta.
Grazie, grazie, grazie!
B'Net Haouijat |
Lucilla Galeazzi |
Valentina Ferraiolo |
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