Scende nel silenzio Umbria Film Commmission, la società presieduta dall'assessore regionale allo sviluppo economico Mario Giovanetti, nata per promuovere il cinema in Umbria. Probabilmente si trattava di quello muto, cieco e sordo.
domenica 22 febbraio 2009
mercoledì 18 febbraio 2009
L'IMMENSO ROBERTO BENIGNI E LE SERIE TV
Per quanto riguarda le polemiche preventive sulla canzone di Povia ho già espresso qui la mia opinione e credo che si sia ottenuto esattamente l'effetto che Povia e compagni cercavano: pubblicità e attesa per una canzonetta che non ha alcun merito. Però se tutto questo ha provocato il fantastico intervento di quel gigante che è Roberto Benigni, allora ben vengano le polemiche preventive! C'erano quindici milioni di persone sintonizzate ad ascoltare Benigni, quei dieci minuti si possono ascrivere alla storia della televisione italiana, e per la prima volta probabilmente milioni di persone hanno sentito parlare delle persone omosessuali in termini di amore e non di saune, tradimenti ed inganni... L'intervento di Grillini mi è sembrato del tutto inopportuno, dopo Benigni qualsiasi discorso non poteva che apparire meschino...
Infine vorrei allargare il discorso e evidenziare quelli che a me appaiono segnali importanti di cambiamento nel costume, veicolati dalle fiction televisive -perchè parliamoci chiaro i dibattiti in TV sono di nicchia, le fiction arrivano a milioni di persone. Dunque da almeno un anno, ma anche di più, a questa parte sono presenti nelle varie serie personaggi omosessuali positivi e se in "Distretto di Polizia" al personaggio non si permette di sviluppare in pieno la sua storia, in altre c'è più spazio in "Terapia d'Urgenza" (purtroppo sospesa, ma riprenderà nei prossimi mesi) c'è la figura della pediatra che inizia una storia descritta in modo molto limpido e senza morbosità, lontano dagli stereotipi di cui spesso la categoria è vittima. Perfino in "RIS" sta prendendo corpo il personaggio di una carabiniere omosessuale e prima di rivelare questo aspetto il personaggio è stato presentato in modo molto positivo, cosicchè il pubblico si era già affezionato. Infine credo che il miglior contributo alla rivalutazione delle persone omosessuali sia arrivato con "Tutti pazzi per amore", la puntata in cui il padre rivela al figlio la propria omosessualità ha avuto cinque milioni di spettatori e i termini di quel discorso sono stati di grande equilibrio e onestà, e la storia si sta sviluppando positivamente.
Certo è ancora poco, ma rispetto a certe macchiette o personaggi torbidi che imperversavano fino a qualche tempo fa mi sembra un buon risultato. E sono sempre più convinta che la coscienza di un paese viene formata molto di più dalle fiction che non da "Annozero" o dalle "Invasioni Barbariche", e finalmente nelle fiction si parla delle persone omosessuali in termini di AMORE.
Tutto questo non può che apparire positivo a quei gruppi di persone omosessuali che cercano di trasmettere all'esterno l'immagine reale della loro identità. Ad esempio l'opuscolo pubblicato dal gruppo Nuova Proposta è proprio questo che sta cercando di portare all'attenzione che l'omosessualità altro non è che un altro nome dell'amore.
Su FaceBook si è costituito un gruppo per un PREMIO GAY HONORIS CAUSA A ROBERTO BENIGNI .
Infine vorrei allargare il discorso e evidenziare quelli che a me appaiono segnali importanti di cambiamento nel costume, veicolati dalle fiction televisive -perchè parliamoci chiaro i dibattiti in TV sono di nicchia, le fiction arrivano a milioni di persone. Dunque da almeno un anno, ma anche di più, a questa parte sono presenti nelle varie serie personaggi omosessuali positivi e se in "Distretto di Polizia" al personaggio non si permette di sviluppare in pieno la sua storia, in altre c'è più spazio in "Terapia d'Urgenza" (purtroppo sospesa, ma riprenderà nei prossimi mesi) c'è la figura della pediatra che inizia una storia descritta in modo molto limpido e senza morbosità, lontano dagli stereotipi di cui spesso la categoria è vittima. Perfino in "RIS" sta prendendo corpo il personaggio di una carabiniere omosessuale e prima di rivelare questo aspetto il personaggio è stato presentato in modo molto positivo, cosicchè il pubblico si era già affezionato. Infine credo che il miglior contributo alla rivalutazione delle persone omosessuali sia arrivato con "Tutti pazzi per amore", la puntata in cui il padre rivela al figlio la propria omosessualità ha avuto cinque milioni di spettatori e i termini di quel discorso sono stati di grande equilibrio e onestà, e la storia si sta sviluppando positivamente.
Certo è ancora poco, ma rispetto a certe macchiette o personaggi torbidi che imperversavano fino a qualche tempo fa mi sembra un buon risultato. E sono sempre più convinta che la coscienza di un paese viene formata molto di più dalle fiction che non da "Annozero" o dalle "Invasioni Barbariche", e finalmente nelle fiction si parla delle persone omosessuali in termini di AMORE.
Tutto questo non può che apparire positivo a quei gruppi di persone omosessuali che cercano di trasmettere all'esterno l'immagine reale della loro identità. Ad esempio l'opuscolo pubblicato dal gruppo Nuova Proposta è proprio questo che sta cercando di portare all'attenzione che l'omosessualità altro non è che un altro nome dell'amore.
Su FaceBook si è costituito un gruppo per un PREMIO GAY HONORIS CAUSA A ROBERTO BENIGNI .
Tema:
Distretto di Polizia,
Festival Sanremo,
Festival Sanremo 2009,
Nuova Proposta,
Omosessualità,
Povia,
RIS,
Roberto Benigni,
Terapia d'urgenza,
Tutti pazzi per amore
venerdì 13 febbraio 2009
lunedì 9 febbraio 2009
UNA RISATA VI SEPPELLIRA' , MA ANCHE UNA CANZONE
Sabato 21 febbraio 2009 ore 15.00 – “Se m’innamoro”
Portiamo la nostra felicità e le nostre canzoni per le strade della città del Festival
Si svolgerà sabato 21 febbraio – giorno della serata finale del Festival della Canzone Italiana 2009 – a partire dalle ore 15.00, per le strade di Sanremo la manifestazione nazionale “Se m’innamoro”. La manifestazione è promossa e organizzata da Arcigay, Arci Liguria, ArciLesbica, Famiglie Arcobaleno, Agedo - associazione dei genitori di omosessuali.
Il titolo prende spunto da una delle canzoni vincitrici del Festival, quella del 1985, cantata dai Ricchi e Poveri, inno festoso che contiene nel suo testo anche dei versi che con leggerezza rivendicano l’universalità dell’amore:
“Ma guarda il mondo come è strano, si stupisce se ti dico che ti amo
ma se ci togli anche l'amore, dopo averci tolto tutto, dove andiamo?”
La manifestazione vedrà sfilare per le strade del Festival le storie delle persone LGBT, dei loro amici e delle loro famiglie, attraverso una partecipazione gioiosa e ben visibile, con canti e balli sulle note delle molte canzoni italiane che raccontano amori omosessuali.
Il movimento LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transgender) torna a manifestare nella città dei fiori dopo 37 anni: si svolse proprio a Saremo infatti il 5 aprile 1972 la prima manifestazione gay italiana della storia, nata per contestare le posizioni anti-scientifiche di un congresso di sessuologia.
“Sarà un momento per riaffermare tutti assieme la nostra dignità e per rispondere ai personaggi pubblici di ogni sorta che sulla nostra pelle cercano di fare ascolti, introducendo nel nostro paese argomenti che in altri paesi fanno sobbalzare dalle sedie governanti di tutti i colori politici.” – spiega il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso – “Il nostro esserci significa affermare con allegria, che l'armonia sono i tanti colori, il pluralismo, le differenze. Saremo in piazza, gay, lesbiche, bisessuali, trans, etero, donne e uomini da tutta Italia, per ribadire che il vero amore non ha confini e non si fa intimorire dall'oscurità del fanatismo religioso e politico.”
Portiamo la nostra felicità e le nostre canzoni per le strade della città del Festival
Si svolgerà sabato 21 febbraio – giorno della serata finale del Festival della Canzone Italiana 2009 – a partire dalle ore 15.00, per le strade di Sanremo la manifestazione nazionale “Se m’innamoro”. La manifestazione è promossa e organizzata da Arcigay, Arci Liguria, ArciLesbica, Famiglie Arcobaleno, Agedo - associazione dei genitori di omosessuali.
Il titolo prende spunto da una delle canzoni vincitrici del Festival, quella del 1985, cantata dai Ricchi e Poveri, inno festoso che contiene nel suo testo anche dei versi che con leggerezza rivendicano l’universalità dell’amore:
“Ma guarda il mondo come è strano, si stupisce se ti dico che ti amo
ma se ci togli anche l'amore, dopo averci tolto tutto, dove andiamo?”
La manifestazione vedrà sfilare per le strade del Festival le storie delle persone LGBT, dei loro amici e delle loro famiglie, attraverso una partecipazione gioiosa e ben visibile, con canti e balli sulle note delle molte canzoni italiane che raccontano amori omosessuali.
Il movimento LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transgender) torna a manifestare nella città dei fiori dopo 37 anni: si svolse proprio a Saremo infatti il 5 aprile 1972 la prima manifestazione gay italiana della storia, nata per contestare le posizioni anti-scientifiche di un congresso di sessuologia.
“Sarà un momento per riaffermare tutti assieme la nostra dignità e per rispondere ai personaggi pubblici di ogni sorta che sulla nostra pelle cercano di fare ascolti, introducendo nel nostro paese argomenti che in altri paesi fanno sobbalzare dalle sedie governanti di tutti i colori politici.” – spiega il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso – “Il nostro esserci significa affermare con allegria, che l'armonia sono i tanti colori, il pluralismo, le differenze. Saremo in piazza, gay, lesbiche, bisessuali, trans, etero, donne e uomini da tutta Italia, per ribadire che il vero amore non ha confini e non si fa intimorire dall'oscurità del fanatismo religioso e politico.”
Tema:
Festival Sanremo,
lgbt,
Omosessualità,
Povia,
se m'innamoro
domenica 8 febbraio 2009
PER FARE OUTING CI VUOLE DIO?
Qui trovate i file del servizio di Repubblica delle Donne su gli omosessuali cattolici, un titolo infelice per un buon servizio.
I parte
II parte
III parte
giovedì 5 febbraio 2009
UNA RISATA VI SEPPELLIRA'....
Luxuria @ Qimanji Torino
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