Forse qualche fedele lettore si sarà accorto che nel blog non è comparso nessun post dedicato al Natale e neanche per fare gli auguri....potrei cavarmela con una battuta spiegando che non è comparso perchè non l'ho scritto! ma in realtà è che sono in una fase abbastanza incasinata, che non fa bene all'umore...ma visto che in queste pagine non ho mai voluto tediare i lettori con i miei guai personali ora vorrei scrivere un post in positivo, in primo luogo perchè ho una certezza:
IL 2008 NON POTRà ESSERE PEGGIO DEL 2007!
E alla fine mi ritrovo a voler pensare che non tutto è stato catastrofico, che ci sono stati momenti belli...tra questi la Candelora a Montevergine, dove ho sentito canti e suoni che arrivavano da radici lontane e in qualche modo mi appartenevano, un sentimento e una emozione straordinaria che mi ha scosso fino alle lacrime...
E non posso non ringraziare Cetty che non conoscevo e ci siamo scoperte amiche da sempre, che mi ha ospitato e coccolato, soccorso e viziato...
E poi il seminario tenuto per il corso di antropologia...mica capita tutti i giorni di avere più di un'ora a disposizione per raccontare non tanto quello che hai studiato, ma soprattutto quello che ti piace e senza l'ansia del voto...
Il concerto di Fiorella Mannoia rimane tra i momenti più intensi, per la sua bravura ma anche per l'esserci stati tutti insieme e per l'allegria del dopo ad elevata gradazione...
Poi l'estate che è sempre la stagione che amo di più, anche se mi capita sempre più di rado di riuscire a fare delle vacanze lunghe, ma in ogni caso i brevi fine settimana (complice anche una valigia dimenticata) di quest'anno sono stati divertenti e alla fine da uno di questi è arrivato Garfield, ormai irrunciabile membro della famiglia...
A novembre lo straordinario successo del filmfestival, così cominci a pensare che forse sei davvero nella direzione giusta, e stai contribuendo a costruire qualcosa di importante...
Ed anche la lezione sulla Tailandia (anche se dovevo strutturarla meglio) è stata una bella occasione di poter parlare due ore di quello che mi interessa e poi ha suggellato una nuova amicizia...e prima o poi riusciremo a farci un bel giro sui Sibillini.
Alla fine qualcuno dirà tutto qui? si tutto qui... per l'amore, il lavoro e la salute abbiamo ancora tutto il 2008!
Da "La Stampa" 24/12/2007 (7:39) - IL CASO: Si finge gay, lo curano come se fosse malato
Nuova polemica laici-teodem GIACOMO GALEAZZI ROMAUna rete di terapisti cattolici per «guarire l’omosessualità». Un giornalista di «Liberazione», organo di stampa di Rifondazione comunista, ha finto di essere gay e si è prestato alla «cura» di un gruppo cattolico, portando alla luce un network «ad hoc» di studi specialistici e associazioni ecclesiali. Sei mesi per «curare» la sua omosessualità attraverso un percorso a tappe: prima l’incontro con un sacerdote, poi il passaggio all’équipe del presidente degli psicologi e psichiatri cattolici, Tonino Cantelmi, luminare di psicologia della Pontificia Università Gregoriana, quindi un test di seicento domande e infine la «terapia riparativa».Il circuito italiano di «taumaturghi del sesso deviato» è strutturato sul modello dei gruppi cattolici che seguono l’insegnamento e la pratica di Joseph Nicolosi, uno psicologo clinico che vanta centinaia di casi di «gay trattati». In particolare, i Legionari di Cristo sostengono di riuscire a curare l’omosessualità attraverso la confessione e la preghiera. Il cronista di «Liberazione» si è infiltrato raccontando ad un giovane prete di aver avuto rapporti omosessuali nell’adolescenza e dopo il matrimonio. Ed è stato sottoposto a «pseudo terapie di guarigione dall’omosessualità ampiamente contestate dalla comunità scientifica internazionale». L’inchiesta di «Liberazione» ha spinto il presidente dell’Arcigay, Aurelio Mancuso, a chiedere l’intervento dell’Ordine nazionale degli Psicologi e del ministro alla Salute, Livia Turco. «Emerge un quadro allarmante con figure di primo piano coinvolte nell’applicazione di pseudo-terapie di guarigione dall’omosessualità che derivano da teorie imbevute di pregiudizi e luoghi comuni - protesta Mancuso -. Dal 1990 l’Organizzazione mondiale della sanità considera l’omosessualità una variante naturale della sessualità e non più una malattia mentale. In mano agli psicologi cattolici reazionari sono finiti molti adolescenti minorenni, portati dai propri genitori e quindi forzati a curarsi da una patologia inesistente. Deve intervenire immediatamente la Turco affinché cessino queste pericolose pratiche di condizionamento sulle persone». Secondo la denuncia dell’Arcigay, «nelle parrocchie e in altri ambiti ecclesiastici viene propagandata la cura dell’omosessualità, senza che alcuna autorità preposta agisca contro pratiche altamente lesive della dignità degli omosessuali. E’ un fatto gravissimo che in tutto il paese imperversino simili gruppi di psicologi o sanitari cattolici». A difesa dei terapisti cattolici interviene Paola Binetti, senatrice teodem del Pd, numeraria dell’Opus Dei e neuropsichiatra. «Cantelmi svolge un lavoro eccellente - afferma -. Fino agli Anni Ottanta nei principali testi scientifici mondiali l’omosessualità era classificata come patologia, poi la lobby degli omosessuali è riuscita a farla cancellare. Ma le evidenze cliniche dimostrano il contrario». Per esperienza personale, la sua collega di partito, Paola Concia, assicura che le cose non stanno così: «Sono stata in terapia sette anni ma non per “guarire” dalla mia omosessualità, bensì per accettarla ed ora vivo benissimo. E’ ridicolo che la Chiesa si presti a queste pantomime, che colpevolizzano e danneggiano soprattutto i giovani ostacolando la loro presa di coscienza». Nessuno obbliga i gay a rivolgersi ai terapisti cattolici, ribatte Mauro Fabris (Udeur). «È tutta un’odiosa mistificazione per accusare la Chiesa di omofobia».
Io credo che questa sia la polemica più datata e inutile, periodicamente riemergente... Trovo delirante l'affermazione della Binetti: "Fino agli Anni Ottanta nei principali testi scientifici mondiali l’ omosessualità era classificata come patologia, poi la lobby degli omosessuali è riuscita a farla cancellare". Ovvero gli omosessuali sarebbero l'unica categoria di malati che invece di usare il potere di lobby per ottenere terapie, preferisce restare malata... E per quale motivo? Può motivarcelo? Perchè non spiega che Joseph Nicolosi & friends si rifiutano di accettare che esistono omosessuali non distonici? Ovvero persone perfettamente integrate e in armonia con se stesse, che non hanno minimamente necessità di essere curati. Per quanto riguarda i distonici, ovvero quanti soffrono a causa del loro orientamento, sarebbe opportuno che la terapia li aiutasse ad accettare la propria identità, senza forzature a senso unico...
I "GUARITORI DEGLI OMOSESSUALI" chiedono SCUSA alle "VITTIME" Di Queerboy (del 30/06/2007 @ 11:03:06, in Salute) Ultimamente tre di questi esponenti della riconversione hanno fatto pubblica ammenda, prendendo le distanze da Exodus stesso e chiedendo scusa a tutti i gay e le lesbiche per il danno provocato negli anni della loro militanza.La conferenza stampa, in più, si è tenuta in un momento particolare dell'associazione, proprio mentre Exodus tiene la propria conferenza annuale di guariti. Alla conferenza stampa nella quale è stato presentato il loro comunicato i tre ex "guaritori" hanno detto di aver visto non pochi casi di persone che hanno cercato (ovviamente) inutilmente di cambiare il loro orientamentro sessuale e che, fallendo, hanno finito per cadere in un vortice di serie depressioni che hanno portato fino al suicidio i malcapitati. I tre hanno chiesto pubblicamente scusa per le "false verità" che hanno diffuso, se pur in buona fede, e hanno invitato gli altri che hanno abbandonato tali organizzazioni di unirsi al loro appello, affinché i pastori ancora coinvolti in questi programmi "considerino gli effetti a lungo termine del loro ministero". Nel comunicato ufficiale Michael Bussee (co-fondatore di Exodus), Darlene Bogle e Jeremy Marks (ex presidente di Exodus in Europa) chiedono scusa "a quegli individui e a quelle famiglie che hanno creduto al messaggio che c’è qualcosa di intrinsecamente sbagliato nell’essere gay, lesbica, bisessuale e transgender. Alcuni che hanno udito il nostro messaggio sono stati spinti a cercare di cambiare una parte integrante di loro stessi, causando danno a se stessi e alle proprie famiglie. Sebbene agissimo in buona fede abbiamo da allora visto l’isolamento, la vergogna, la paura e la perdita di fede che questi messaggi creano. L’amore e il perdono di Dio certamente cambiano le persone, ha cambiato anche me, solo che non mi ha fatto diventare etero." Jeremy Marks, ora a capo gruppo di credenti omosessuali in Gran Bretagna ha aggiunto che "siamo ancora cristiani devoti, ma siamo ancora gay".
Giorni fa in TV c'era una intervista a Francesco Guccini, al quale l'intervistatore ha chiesto se corrispondesse al vero che questa canzone, oltre ad essere trasmessa regolarmente da Radio Vaticana (mentre era censurata dalla RAI), sia stata ascoltata anche da Paolo VI...Guccini ha risposto che esiste una foto in cui sono ritratti i Nomadi che durante una udienza consegnano il disco al Pontefice, ma giustamente dice non ho mai saputo se l'abbia ascoltato...
Di Paolo VI non ho notizia, ma so per certo che Giovanni Paolo II ascoltò "Dio è morto". Nel maggio del 1982 durante un importante raduno dell'Azione Cattolica passammo tutto il tempo di attesa dell'arrivo del Pontefice a ripassarla, perchè ci fu spiegato che il Papa aveva espressamente chiesto di poterla ascoltare. Così quando il Papa arrivò dopo i saluti di rito si sedette ad ascoltare una esecuzione non certo memorabile di una delle canzoni più belle del secolo...
Non ricordo se poi l'abbia commentata, (gli era stato consegnato anche il testo)...quelli erano i tempi della grande rottura con l'Azione Cattolica, al termine del suo discorso ci furono applausi di circostanza e un paio di fischi isolati...
Il mio pc ha avuto bisogno di essere riparato, d'altra parte due anni e mezzo di vita sembra che siano abbastanza per subire dei danni...
Ho passato quindi tre giorni potendo collegarmi soltanto dall'ufficio o dall'Università, a volte giusto il tempo di leggere la posta. Insomma la sensazione era quella di essere amputata, che mi mancasse una funzione importante.
Poi finalmente il pc è stato dimesso, ma ovviamente la cura è stata drastica e così ha subito notevoli amputazioni, tra le più gravi la cancellazione di tutti gli indirizzi di posta elettronica... e poi la cancellazione dell'elenco dei "Preferiti", che era un piccolo capolavoro di ingegneria con cartelle suddivise per argomento, con tanto di sottocartelle, eccetera... occoreranno altri quattro anni prima di ricrearlo? non ho idea di quanti fossero ma vi assicuro almeno qualche centinaio...
L'unica consolazione è che la maggior parte dei files di testo e multimediali erano salvati su una memoria esterna, altrimenti ora elaborare il lutto sarebbe stato molto più difficile...
Photos and live music by Benny Goodman about the great king of Thailand.we love him and we want to let you know. more about king go to http://www.bangkokpost.net/king/ By nikornplay (less)